In buona sintesi, la digitalizzazione non ha semplicemente cambiato il supporto della lettura, ha riconfigurato la nostra struttura cognitiva, il nostro tempo interiore, la nostra relazione con il sapere. Ridotti a "scrollatori professionisti", perdiamo il gusto del pensiero lungo, la pazienza dell’argomentazione, la voglia di capire davvero. Recuperare questa capacità non è una nostalgia per il passato, ma una necessità per il futuro.
Martin Venator via facebook
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